Il mancato rispetto degli obblighi assunti dalla Società Ca’ Bianchina ha costretto nel tempo il Comune a fare numerosi solleciti, intimazioni e diffide, l’ultima delle quali fatta dal Commissario straordinario ad agosto 2021. Dall’insediamento dell’attuale amministrazione, tuttavia, parole come “solleciti”, “intimazioni” e “diffide” sono improvvisamente scomparse dal vocabolario, lasciando spazio ad “accordi transattivi” più o meno “tombali”, l’ultimo dei quali risulta sia stato recentemente rigettato dalla Società biogas. Voglio qui ricordare che il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) del Tribunale di Ferrara ha verificato nel 2021 che la via Frattina, pur risultando adatta alla tipologia di strada secondaria per l’accesso alle abitazioni, non risulta idonea al transito di automezzi pesanti, avendo accertato che il dissesto della via Frattina trova origine nel tipo di autoveicoli pesanti i quali, per il 97%, sono a servizio delle attività di Ca’ Bianchina (il peso dei mezzi in uso a Ca’ Bianchina a pieno carico supera abbondantemente il doppio di quello previsto dalla segnaletica stradale) e nel relativo elevato numero di transiti. Se al parere del CTU sommassimo, poi, i pareri di ben due legali che concordano sulla legittimità dell’obbligo manutentivo a carico della Società, non si capisce perché l’Amministrazione comunale, piuttosto che chiedere un milione di euro in più di mutuo, a scapito dei Vigaranesi, non abbia conferito il mandato ai propri legali per citare in giudizio la Società Ca’ Bianchina, al fine di ottenere il giusto risarcimento per i gravi danni causati alla via Frattina ed all’intera collettività. Neanche la risposta dei tempi lunghi delle cause ha più giustificazione, visto che comunque il tempo sta passando e di soluzioni non se ne intravedono.
Analizzando, infine, con attenzione l’elenco delle strade oggetto della manutenzione straordinaria programmata da questa Amministrazione, mi sono accorta che molte di quelle stesse strade (via Rondona, Fondo Reno, Diamantina, Argine Po, via Cento e via del lavoro) figurano anche nell’elenco di diverse autorizzazioni, che il comune ha concesso, al transito in deroga alle limitazioni di peso delle 10 tonnellate previste su quelle strade e se la cosa poteva avere una giustificazione prima che l’amministrazione prendesse coscienza degli esiti dei rilievi tecnico-scientifici effettuati a giugno 2021 dal CTU, da quella data in poi la “Considerazione” riportata sui moduli autorizzativi (“Considerato che non è al momento disponibile un rilievo delle caratteristiche tecniche e strutturali delle strade comunali del Comune di Vigarano Mainarda”), non risulta più oggettivamente rispondente alla realtà dei fatti, poiché analogamente a quanto accertato per la via Frattina, è molto più che ragionevole pensare che nessuna delle strade comunali sia mai stata progettata per sopportare un elevato numero di transiti di mezzi il cui peso a pieno carico supera abbondantemente il doppio del limite imposto da segnaletica. Tra l’altro quegli stessi moduli autorizzativi contengono la prescrizione che impone, al destinatario di tali autorizzazioni, l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi se alterato in conseguenza del transito dei mezzi; tuttavia, alla data odierna, nessuna intimazione/diffida ad ottemperare a tale obbligo è mai stata formulata dall’attuale Amministrazione. Perché?
Ribadisco pertanto quanto già affermato nel corso del consiglio comunale del 1° luglio scorso, ho votato contro non perché sia contraria al rifacimento delle strade ma perché ritengo mio preciso dovere tutelare gli interessi dei Vigaranesi che, invece, a causa delle decisioni di questa Amministrazione, dovranno farsi carico, per i prossimi 28 anni, di un mutuo per riparare i danni fatti, per il 97%, alle strade del territorio da chi annualmente ha un fatturato che supera i due milioni e trecentomila euro.