Tale immagine mi porta a comprende come uomo e natura siano connessi, figli della stessa madre Terra che determina e definisce la sacra unità di tutti i fenomeni visti come cuori pulsanti dell’ecologia planetaria a cui ciascuno partecipa e risponde a seconda della propria cultura, responsabilità, affidabilità. Come asserito il 6 luglio dal segretario del PD, Letta “ Il cambiamento climatico già colpisce il nostro Paese. Dobbiamo agire subito.” Tale azione significa che il nostro bel paese si attiva per il futuro del pianeta nei diversi aspetti dibattuti ogni giorno: il benessere sociale, il superamento delle differenze per combatte il pregiudizio al fine di dare valore alle pari opportunità, l’innovazione digitale per facilitare il processo di sviluppo economico e la ridistribuzione delle risorse….aspetti interdipendenti che vedono nel rispetto dell’ambiente il perno da cui dipende il futuro attuale e delle nuove generazioni. Siamo di fronte ad una scelta importante che sottostà ad una giustizia climatica ( come asserisce Greta Thunberg) la cui azione parte proprio dalla nostra partecipazione più significativa: il voto. Attraverso il voto del 25 settembre 2022 un popolo può cambiare la mercificazione di un materialismo miope che nasconde la vera essenza umana come portatrice di creatività, risorse, competenza; abbiamo bisogno certo di innovare, ma abbiamo bisogno altresì di includere un procedere della natura come radice che connette coscienza e conoscenza per non distruggere il pianeta che ci ospita; abbiamo bisogno di una natura che non sia sottomessa all’uomo ma che sia invece conforme alla trama della vita di tutti gli esseri viventi; abbiamo bisogno di uno sviluppo sostenibile nell’ottica della transizione ecologica per un cambiamento anche economico, industriale e sociale, per trasformare il sistema industriale e creare nuovi posti di lavoro che vedono le comunità come fine e non come mezzo.
Sonia M.O. Testoni