Guardiamo avanti

Il sindaco afferma che non convoca i capigruppo consigliari perché non c’è né bisogno e che “tanto la discussione si farà in Consiglio Comunale” dove lui la può interrompere o gestire come vuole avendo la maggioranza assoluta dei consiglieri e anche il diritto di “ultima parola”; una mancanza di attenzione e rispetto alle opinioni altrui che però non è il solo elemento che caratterizza questa amministrazione. Perché non parlare di altri aspetti che ci dicono molto di questa giunta, quali i tempi delle decisioni e le previsioni di bilancio quasi sempre saltate, obbligando in continuazione a variazioni di bilancio? Il 5 giugno 2023 si sarebbe discusso se nonché il sindaco ha disdetto la convocazione del 5 giugno rinviandola ulteriormente, aggravando – a mio parere – una infrazione alla legge già importante di per se, ma ancor più negativa anche per i cittadini di Vigarano. Discutere del consuntivo di bilancio dell’anno precedente a metà o fine giugno mentre la normativa nazionale prevede che il bilancio consuntivo dell’esercizio dell’anno precedente debba essere approvato dal Consiglio Comunale entro il 30 aprile dell’anno successivo, ci dice chiaramente due cose ; sicuramente il sindaco e la giunta avranno motivato al Prefetto le cause del ritardo, ma certamente l’organo chiamato ad approvare il consuntivo, cioè il Consiglio Comunale non le conosce, ed attende “al 
buio” . E’ correttezza questa?
Senza voler essere cospirazionisti, vogliamo però avanzare una ipotesi; non è che non ne vogliono discutere prima con i capigruppo e la tirano così in lungo perché – nonostante gli avvocati che il sindaco dice di consultare tutti i giorni – nonostante gli innumerevoli consulenti amministrativi (che pesano non poco sul bilancio del comune)
- nonostante un assessore che è anche dottore commercialista, non è forse che non siano capaci di presentare un bilancio che dia lustro a questa amministrazione? 
Perché – e su questo non abbiamo dubbi – nella perenne campagna di propaganda che ossessiona questo sindaco e la sua giunta, l’imperativo è di poter continuare a dire che tutte le difficoltà dipendono dalle giunte di sinistra che hanno per troppo tempo governato il comune e che loro in pochi mesi hanno già dato la svolta e che il miglioramento è già evidente. Ovviamente i due assunti non sono veri – e loro mentono sapendo di mentire – ma, a fronte del tanto promesso in campagna elettorale e del pochissimo sin’ora fatto, l’imperativo e di buttarla in propaganda, nella speranza che gli annunci distraggano dalla valutazione della realtà.
Non ci cascheremo e crediamo non ci cascheranno anche molti cittadini di Vigarano.
 
Noi faremo una seria opposizione in Consiglio Comunale e andremo ad incontrare i cittadini nel territorio chiedendo e proponendo opinioni e proposte nel merito dei problemi che questa amministrazione manco ci prova ad affrontare e che invece pesano sulle famiglie. Loro cercano i colpevoli e i nemici mentre non governano, noi guardiamo e studiamo i problemi e cerchiamo di ipotizzare soluzioni condivise con i cittadini.
Del resto sappiamo che la destra ha vinto legittimamente, ma grazie alla colpevole divisione della sinistra e del centro politico, e soprattutto grazie all’enorme astensione dalla partecipazione al voto; in sostanza è incostestabile, seppur legale e vero, che a Vigarano governa una minoranza politica contro la maggioranza dei cittadini elettori. 
Sarà una battaglia lunga ma con modestia e cocciutaggine la vogliamo combattere in favore del futuro di Vigarano.

Roberto Mainardi