Approfondimenti

Articoli di approfondimento su tematiche varie

Gli immigrati e il radar dell'opinione pubblica

di Adriano Nisticò

La questione immigrati, cavallo di battaglia del governo Meloni, è lentamente sparita dai radar e dall'opinione pubblica dietro una cortina fumogena di cose più o meno importanti: il 25 aprile e la questione dell'antifascismo, il primo maggio che è diventato improvvisamente divisivo, il Ponte sullo Stretto di Messina, il presidenzialismo.

Parliamoci chiaro: i dati del Viminale, quindi non certo un organo di diffusione in mano a "komunisti con l'eskimo", descrive chiaramente una situazione che, per logica, dignità e coerenza, porterebbe a un certo imbarazzo e a una ridefinizione totale delle strategia. Nel 2021 gli sbarchi nel periodo GENNAIO-MARZO ammontavano a poco meno di seimila persone. Nel 2022 il dato è leggerissimamente sceso, di poche decine di unità. Nel 2023 si contano oltre 17500 persone sbarcate. Diciassettemilacinquecento persone sono poco meno del triplo. Il 300% in più vuol dire che la tua strategia, usando un eufemismo, non funziona.

Chi scrive non è ovviamente contrario all'immigrazione sia pure con modalità certe e regolate da norme serie e rispettose della dignità umana, del diritto internazionale, e della sicurezza nazionale. Non si può pensare di far entrare milioni di persone ma qui i numeri parlano di tutt'altro, ma soprattutto parlano di giovani, donne e bambini perchè i vecchi, i malati non possono affrontare un viaggio del genere. E qui vorrei richiamare un passaggio del professor Umberto Galimberti, filosofo e saggista, che si domanda se per caso non abbiamo paura di questa gente che ha dimostrato, con l'enorme sforzo compiuto nell'attraversare migliaia di chilometri di deserto e aver sopportato le condizioni disumane dei lager libici e forse anche torture, di avere una forza fisica e una volontà incredibile. Ecco, siamo capaci di gestire al meglio questo apporto di forza fisica e di volontà facendola diventare opportunità o preferiamo continuare a illuderci di poter ergere all'infinito barriere, che Dio, Patria e Famiglia sarà l'idea salvifica, la stella polare dei nostri figli? Io, ma è una opinione personalissima, credo che stiamo correndo sull'orlo di un crepaccio: il mondo si muove in una direzione completamente diversa, le aziende promuovono un percorso diametralmente opposto: inclusività, condivisione. India e Cina, tre miliardi di persone in due Paesi, sono alla finestra e se la ridono vedendo le nostre idee piccole piccole piccole.

Il Variano

 44049 Vigarano Mainarda (FE)
 info@ilvariano.news

Accesso autori registrati