Varrebbe la pena che tutti leggessero la lettera che a me pare in linea con i doveri educativi della scuola. Non si tratta di ordine pubblico quando si ricorda agli studenti che non si può essere indifferenti di fronte alle violenze,a tutte le violenze. Risposta del ministro: minaccia di sanzioni alla preside. Risposta di un altro gruppo di studenti di destra, stavolta vicini a Casa Pound, un falò della lettera e uno striscione sul muro del Liceo. E poi le accuse sui social ai ' cosiddetti docenti, propagandisti politici'.
Non prendiamo sottogamba questi fatti che ormai si ripetono frequentemente, non sono bravate di ragazzacci. Sanno questi ragazzi che rimarranno impuniti perché si sentono protetti. Mi dispiace che il ministro si senta offeso dalle minacce subite sui social a cui si dovevano scuse, ma alle minacce non si risponde con le minacce. Non sarà pericolo di fascismo, ma tira una brutta aria. Comparsa di croci uncinate, marce a Predappio, cittadinanze onorarie e intitolazione di vie a personaggi dell'epoca. Tutte cose a mio parere da non minimizzare perché siamo effettivamente in un' epoca di sbandamento, di confusione, di indifferenza per quanto accade attorno a noi e in giro per il mondo. E la politica ha le sue responsabilità. Ce ne fossero di presidi e insegnanti che lottano contro questo pericoloso torpore!