Per cambiare c’è bisogno di nuovi mezzi perché i fini siano nobili, comprensibili, adeguati alle situazioni che il mondo globale a volte ci pone di fronte o a volte giunge travolgendoci. I Cittadini non possono essere solo dei meri esecutori, hanno bisogno di partecipazione e per farlo, chi siede sullo scranno, deve unirsi a loro, andarli a trovare nei diversi luoghi che muovono la vita sociale, culturale, professionale. Un nuovo umanesimo politico aspetta che la tua voce ritorni a dialogare con le comunità per sviluppare i mezzi per raggiungere quei fini che si chiamano pari opportunità, garanzie per tutelare i nostri diritti civili e sociali, aperture per assolvere i nostri doveri.
Per cambiare c’è bisogno di ripartire dagli errori, setacciare le ambivalenze, provare a ricostruire tracce di pensiero progressista – riformista attraverso progetti di sviluppo che vedono le persone protagoniste di un fare/pensare. Abbiamo quindi bisogno di un’alleanza che nel tempo diventi appartenenza ad un’identità libera, riconoscibile. Abbiamo bisogno di una politica “pubblica” a sostegno del paese. Abbiamo bisogno di educare all’uguaglianza per arrivare ad accettare le nostre differenze al fine di non cadere nella demagogia, nella violenza, nella povertà, nel pensiero unidirezionale che tanto ha spaccato il mondo. Abbiamo bisogno di capire il significato di essere di sinistra e non di destra, né tantomeno di centro perché le idee camminano sulle gambe delle persone e quando queste gambe si spezzano, si ammalano si perdono le tracce di quel cammino se non sei pronta/o a curarle.
Per cambiare c’è bisogno di non adeguarsi alle situazioni, altresì c’è bisogno di combattere scelte dannose e inconsistenti senza temere di perdere il potere perché quelle scelte anonime non portano alcun benessere alla “ gente”….Caro PD, noi siamo la gente, comune, se vuoi aggiungere, e possiamo unirci per cambiare, aiutarci, ascoltarci. Cittadini, popolo, gente….tante storie semplici, difficili, complesse, risolte o meno….ci siamo e abbiamo bisogno di una politica che dia l’opportunità di vivere dignitosamente bene perché il PIL è dato anche dalla felicità di tutti quelli che lo producono, non uno di meno come si dice. Istruzione, innovazione, salute, abitabilità, ambiente, giustizia…. non è solo un elenco poiché ogni parola permette lo sviluppo delle comunità e rappresenta un impegno, una forza che scaturisce dalla competenza nonché dal progetto che la politica di sinistra intende attivare.
Ora ti saluto. Non andare alla ricerca di sole opposizioni, di antidialoghi, di relazioni conflittuali….. spero che si riesca invece a trovare un equilibrio atto ad alimentare concretamente i nostri valori e ritrovare la strada per camminare sulle nostre gambe.
Buona vita,
Sonia M.O. Testoni.