La caratteristica delle sagre è quella di essere avvenimenti corali che coinvolgono tutta una comunità. Così è stato anche per Vigarano sino a quando due avvenimenti negativi che si sono succeduti uno dopo l’altro hanno modificato in tutti i suoi aspetti la vita della comunità. Il terremoto prime e la pandemia poi. Tutte le attività sociali hanno subito mutamenti ed un drastico ridimensionamento e tra queste in modo particolare le fiere e le sagre. Cessata la più parte degli aspetti negativi del terremoto e diminuiti gli esiti della pandemia stanno piano piano riprendendole attività legate alla sagra: sono tornate in modo cospicuo le giostre, con grande sobrietà si sono svolte le celebrazioni religiose, tra queste una messa in suffragio di Gozzi Marinella ,recentemente mancata, che ha svolto con continuità il suo servizio in favore della parrocchia e titolare di una merceria del centro è stata tra i membri più attivi della associazione Vigarano Commercio contribuendo a rendere Vigarano un paese più vivace ed accogliente.
L’evento più rilevante della fiera per testimoniare la volontà di ripresa e di “fare comunità” è stata la tavolata di S.Antonio organizzata dalla Pro Civitate legata alla Parrocchia con il concorso DI Vigarano Commercio, di tutte le associazioni del territorio ed in particolare delle attività dei commercianti ed artigiani del settore, evento conviviale realizzato nella piazza de paese cui hanno partecipato oltre 160 persone.
Flavio Tagliani